CHI PUÒ PARTECIPARE ALL’ASTA?

Aste telematiche

Chiunque eccetto il debitore può partecipare alla vendita.

Non è possibile intestare l’immobile a soggetto diverso da quello che sottoscrive l’offerta.

Inoltre:

  • se l’offerente è coniugato in regime di comunione legale dei beni, deve indicare anche i dati del coniuge;
  • se l’offerente è minorenne, l’offerta deve essere sottoscritta dai genitori, previa autorizzazione del giudice tutelare.

Qualora ne ricorrano i presupposti o lo ritenga utile l’offerente deve:

  • dichiarare di trovarsi nelle condizioni di legge per beneficiare delle agevolazioni fiscali “prima casa”
  • esonerare il custode dalla liberazione dell’immobile (utile in caso di immobili già liberi)

DOCUMENTI DA ALLEGARE ALL’OFFERTA TELEMATICA

Persone fisiche:

Copia della carta di identità (o di altro documento di riconoscimento) e del tesserino di codice fiscale

Società e altri enti

Copia della carta di identità del legale rappresentante, copia dell’atto costitutivo o certificato camerale o altro documento equivalente da cui risulti l’identità del legale rappresentante, i relativi poteri e i dati della società o ente.

Offerte plurisoggettive

Quando l’offerta è formulata da più persone, alla stessa deve essere allegata la procura rilasciata dagli altri offerenti al titolare della casella di posta elettronica certificata per la vendita telematica (ovvero al soggetto che sottoscrive digitalmente l’offerta, laddove questa venga trasmessa a mezzo di normale casella di posta elettronica certificata). La procura è redatta nelle forme dell’atto pubblico o della scrittura privata autenticata e può essere allegata anche in copia per immagine.

Offerte ex art. 579 comma 3 c.p.c.

Soltanto gli avvocati possono fare offerte per sé o per persona da nominare

PRESENTAZIONE DELLE OFFERTE E CAUZIONE

A pena di inammissibilità dell’offerta:

  • il presentatore non può essere soggetto diverso dall’offerente;
  • in caso di offerta formulate da più persone il presentatore dovrà coincidere con l’offerente al quale è stata conferita la procura speciale da parte degli altri offerenti.

L’offerta deve essere redatta mediante modulo web ministeriale “Offerta Telematica” accessibile tramite apposita funzione “INVIA OFFERTA” presente all’interno dell’annuncio pubblicato sul portale del gestore della vendita, al quale l’interessato viene reindirizzato consultando la pubblicità della vendita sul Portale Vendite Pubbliche ovvero sui Portali dei siti pubblicitari.

Una volta inseriti i dati ed i documenti necessari, verrà consentita la generazione dell’offerta telematica, che dovrà essere inviata all’apposito indirizzo di posta elettronica certificata del Ministero della Giustizia: offertapvp.dgsia@giustiziacert.it mediante apposita casella di “posta elettronica certificata per la vendita telematica” oppure, in mancanza di tale apposito indirizzo, dovrà essere sottoscritta con firma digitale ed inviata tramite un normale indirizzo di posta elettronica certificata.

Non saranno accettate offerte trasmesse dopo il termine fissato per la presentazione dell’offerta d’asta (fa fede la ricevuta di avvenuta consegna da parte del gestore di posta certificata del Ministero della Giustizia).

Attenzione! Il file generato non deve essere in alcun modo ridenominato.

Infine l’offerente deve:

  • fimare digitalmente l’offerta;
  • pagare il bollo digitale.

Le offerte presentate sono irrevocabili: una volta trasmessa l’offerta telematica non sarà più possibile modificare o cancellare l’offerta.

Ti interessa un immobile all’asta che verrà tenuta con modalità telematica e non sai come fare?

Oppure hai messo gli occhi su un’asta con modalità tradizionale ma non puoi recarti personalmente a depositare la busta dal Delegato?

Si tratta di dubbi piuttosto frequenti…la buona notizia è che non devi rinunciare all’asta che ti interessa.

Il presentatore dell’offerta può essere anche diverso dall’offerente

Proprio così, se sei impossibilitato a farlo personalmente puoi mandare il tuo amico Pinco Pallino a consegnare al Delegato una busta chiusa con l’offerta fatta a tuo nome (quindi chiunque può recarsi a presentare un’offerta, semplicemente il giorno della vendita, all’atto dell’apertura delle buste il Delegato preciserà che l’offerta è stata presentata per tuo conto dal sig. Pinco Pallino).

Occorre però precisare che (ormai quasi sempre) l’offerente può essere rappresentato e sostituito soltanto da un avvocato.

In altre parole, soltanto un avvocato può partecipare al posto tuo alla gara, fare i rilanci, segnalare al Delegato eventuali

VENDITE FISSATE NEL PERIODO DAL 09/03/2020 AL 15/04/2020

Le vendite fissate in questo periodo (intese come apertura delle buste e gara fra gli offerenti) non possono essere tenute e le cauzioni devono essere restituite.

Il Delegato deve indicare sul Portale Vendite Pubbliche e sui siti di pubblicità che la vendita è sospesa per evitare il deposito di nuove cauzioni.

Per queste procedure vale quanto segue.

  • Se la vendita era prevista in modalità TELEMATICA (asincrona o sincrona) il Delegato la ripubblicherà alle stesse condizioni sul Portale Vendite Pubbliche e sui siti di pubblicità;
  • Se la vendita era prevista in modalità TRADIZIONALE o SINCRONA MISTA il Delegato chiederà al Giudice l’autorizzazione a disporre la vendita in modalità TELEMATICA (asincrona).

VENDITE GIÀ FISSATE DOPO IL 15/04/2020

  • Le vendite disposte in  modalità TELEMATICA (asincrona o sincrona) già fissate dopo il 15/04/2020 potranno essere tenute se saranno rispettati i termini per la pubblicità sul Portale e sui siti già indicati; 
  • Sempre per le vendite TELEMATICHE, nel caso in cui i termini non possano essere rispettati (dovendosi conteggiare la sospensione di cui al D.L. 18/2020), il Delegato rifisserà la vendita alle stesse condizioni e modalità (nel frattempo la vendita è sospesa per evitare il deposito di cauzioni).  
  • Le vendite disposte in  modalità TRADIZIONALE o SINCRONA MISTA non potranno essere tenute con tale modalità, pertanto il Delegato deve chiedere al Giudice l’autorizzazione a modificare la precedente modalità di vendita in TELEMATICA (asincrona).

VENDITE NON ANCORA FISSATE

  • Le vendite già disposte in  modalità TELEMATICA (asincrona o sincrona) potranno essere rifissate dopo la cessazione della sospensione dei termini.
  • Per le vendite disposte in modalità TRADIZIONALE o SINCRONA MISTA il Delegato deve chiedere al Giudice l’autorizzazione a modificare la precedente modalità di vendita in TELEMATICA (asincrona).

ALTRE CONSEGUENZE PRATICHE

Nel periodo 09/03/2020 – 15/04/2020 è inibito il deposito telematico di ogni provvedimento da parte dei Professionisti e dei Magistrati, compresi i decreti di trasferimento.

I termini per il deposito del saldo prezzo sono sospesi dal 09/03/2020 al 15/04/2020 e sono prorogati di un pari numero di giorni, sia che scadano in tale periodo sia che scadano successivamente.

Le visite agli immobili già prenotate sono sospese dal 09/03/2020 al 15/04/2020 e dovranno essere rifissate.

Gli ordini di liberazione già emessi non potranno essere eseguiti (l’art. 103, c. 6,  del D.L. 18/2020 prevede che “l’esecuzione dei provvedimenti di rilascio degli immobili, anche ad uso non abitativo, e’ sospesa fino al 30 giugno 2020”).

COSA SUCCEDERÀ ORA

Le procedure telematiche sono obbligatorie già da tempo, ma viste le difficoltà tecniche riscontrate in fase di avvio e il livello medio di “alfabetizzazione informatica” in Italia (basso), questa disposizione è stata ampiamente derogata per non danneggiare i creditori (banche in primis).

In altre parole, le modalità di vendita tradizionali sono state fino ad oggi mantenute per non ridurre la platea dei potenziali acquirenti e quindi la concorrenza.

Questo scenario sembra destinato a cambiare in fretta, come tante altre cose nell’era post virus.

E’ quindi probabile che il definitivo passaggio alle procedure telematiche avrà conseguenze importanti, soprattutto nei primi mesi di assestamento.

Come succede in tutte le fasi di cambiamento, ci sarà chi ne beneficerà e chi invece ne pagherà il prezzo.

Senza entrare in temi etico-morali, mi limito a delineare quello che sarà lo scenario che si presenterà di qui a poco (secondo il mio modesto parere):

un calo della concorrenza, almeno nell’immediato, con conseguente riduzione dei prezzi di aggiudicazione.

A seguire, è facile prevedere un aumento del fatturato delle agenzie di consulenza in asta, che raccoglieranno una buona fetta degli investitori occasionali (che avranno bisogno di assistenza nell’utilizzo delle procedure telematiche).

Potrebbe anche esserci un aumento dell’interesse verso l’aggiornamento e la formazione personale da parte di chi vorrà operare in autonomia attraverso l’acquisizione di nuove competenze (ma qui sono di parte).

A questo riguardo, scarica gratis la mini guida sulle aste immobiliari (trovi il link qui sotto).

Domenico Sinatra
Domenico Sinatra

Architetto. Consulente. Formatore. Blogger.

Sono anche CTU presso il Tribunale di Torino e Valutatore Immobiliare certificato UNI 11558:2014 di Livello Avanzato.

 

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