Forse ti è già capitato che la tua richiesta di visitare un immobile prima di partecipare all’asta non abbia avuto risposta o abbia ricevuto un generico rifiuto.
In effetti alcuni custodi cercano di concentrare le visite nel minor numero possibile di date, oppure sono restii a organizzare gli appuntamenti negli ultimi giorni prima dell’asta.
Devi sapere che questo comportamento è lesivo dei diritti dei potenziali acquirenti.
Gli interessati a presentare l’offerta di acquisto hanno il diritto di esaminare i beni in vendita ENTRO 15 GIORNI DALLA RICHIESTA.
Il custode deve sempre adoperarsi per favorire la visita dell’immobile, la quale è funzionale allo svolgimento di una attività giudiziaria e dunque non può essere impedita nè ostacolata.
Come comportarsi se il custode non è diligente?
Se la visita non viene consentita manda al custode una richiesta formale, precisando che se necessario scriverai alla Cancelleria Esecuzioni Immobiliari del Tribunale segnalando la circostanza.
Di solito funziona!
⇒ N.B.: per le esecuzioni iniziate con pignoramenti notificati dal 13/02/2019 viene meno il termine di 15 giorni dalla richiesta per fissare la visita (salvo diversa indicazione del Giudice).
La nuova norma NON E’ RETROATTIVA, quindi per la gran parte delle esecuzioni vale ancora quanto ti ho precisato qui sopra.
In ogni caso il custode ha e avrà sempre il dovere di garantire il diritto di visita, quindi se serve fallo presente.